I giovani imprenditori raccontano la Torino #Futurabile

Il futuro della città in 13 oggetti: sfide importanti per costruire una #RobustaTaurinorum

A confronto i candidati sindaco il 15 settembre alle OGR

Torino #Futurabile
11Set '21

I giovani imprenditori raccontano la Torino #Futurabile

I giovani imprenditori raccontano la Torino #Futurabile. Che in grande parte è contenuta già nel suo presente, ma deve vivere una nuova fioritura. È da qui – dalle radici storiche di un territorio che si è sviluppato tra manifattura, hub tecnologici e di ricerca, e servizi – che si muove la visione del futuro di 13 imprenditori torinesi, attivi nel Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino. Immaginano la Torino dei prossimi anni. Lo fanno attraverso un oggetto che sentono evocativo. E che possa suggerire a istituzioni, cittadini, associazioni una possibile strada da seguire.

I giovani imprenditori raccontano la Torino #Futurabile

Tutto questo nell’imminenza del voto amministrativo per Torino, un appuntamento importante e sul quale, anche attraverso questo blog, si sta cercando di offrire un contributo di idee. Com’è tradizione consolidata, intanto, il prossimo 15 settembre alle OGR di Torino viene promosso un confronto aperto e schietto tra i candidati sindaco sotto la Mole. Trovate il programma cliccando qui. Nel frattempo, completeremo nei prossimi giorni la pubblicazione dei  “Dialoghi sulla Torino Futurabile”. Uno strumento in più per ragionare insieme sulla città che immaginiamo per le prossime generazioni.

Si tratta di una visione forte, contenuta in #RobustaTaurinorum.

I giovani imprenditori raccontano la Torino #Futurabile

Dal mattone al robot, ecco i tredici oggetti scelti:

  • Siringa
  • Colonnina ricarica auto elettrica
  • Mattone
  • Chiave inglese regolabile e Calibro
  • Cavo motore con connettore
  • Palla da basket e microfono
  • Robot
  • Pc
  • Auto
  • Lampadina Led
  • Biglietto della metro
  • Braccio robotico
  • Villa Marone Cinzano

Vi raccontiamo questa Visione attraverso le immagini scattate nell’oasi verde di Villa Marone Cinzano, sede dell’Unione, e nei commenti dei 13 giovani imprenditori. Ne emerge una Torino #Futurabile ricca di contenuti legati al manifatturiero e all’innovazione sui quali è necessario continuare ad investire. Il cambiamento non più rinviabile. Nasce anche dall’esigenza di valorizzare il ruolo del cittadino e dell’impresa nelle sfide che interessano i  trasporti, la mobilità sostenibile, la digitalizzazione, l’efficientamento energetico e il nuovo corso dei servizi tra turismo, grandi eventi e cultura.

«Torino non può fare a meno di una Città della Salute»

Alberto Lazzaro – Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali di Torino

«La siringa simboleggia l’importanza della Città della Salute come investimento per la nostra città. L’Unione Industriale  sta puntando su alcuni pilastri come MTCC, Manufacturing Technology Competence Center, Cittadella dell’Aerospazio, Città dell’Automotive e, appunto, Città della Salute. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle le difficoltà per non aver investito sulla sanità sia in termini di servizio verso la cittadinanza sia in termini di strutture e di occupazione.

Oggi, finalmente, questo investimento può portarci ad essere una eccellenza sul territorio piemontese e nazionale con importanti ricadute anche sull’occupazione. Dal PNRR sono in arrivo tanti fondi. Molti saranno dedicati alla sanità. Avere un progetto già pronto e spendibile, a differenza di altre città, è una opportunità che non possiamo perdere».

Alberto Lazzaro Alberto Lazzaro, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Torino protagonista delle trasformazioni della mobilità» 

Manuel Odasso – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«La Colonnina di ricarica per l’Auto elettrica riassume le tre sfide della città: auto elettrica, auto a guida autonoma e condivisione dell’auto. E anche sviluppo dell’auto a idrogeno. Torino deve ripartire da quello che l’ha resa una città industriale: l’automotive. Deve mantenere il suo ruolo, creando un nuovo indotto e una nuova rete di imprese in una mobilità che cambia.

Per raggiungere questo obiettivo è importante una partnership tra l’industria e chi governa il territorio per favorire l’insediamento di aziende che si occupano di queste nuove tematiche sul nostro territorio. Torino dovrà dare centralità anche alla Mobility as a Service, la mobilità multimodale: auto, mezzi pubblici, car sharing, monopattini… Anche per la mobilità condivisa molto dipenderà dalla governance. Tutti i mezzi di trasporto dovranno essere integrati per permettere alla persone di muoversi meglio, in sicurezza, ottimizzando i tempi e migliorando la vita di ciascuno di noi».

Manuel Odasso Manuel Odasso, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Costruiamo il nostro futuro»

Giulio Mantellero – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino e Presidente Ance

«Ho scelto il Mattone perché dobbiamo ripartire. Dobbiamo costruire il nostro futuro. Abbiamo bisogno di infrastrutture per essere connessi. E mi riferisco alle strade comunali così come alle grande arterie che attraversano la nostra regione e il Paese. Lo dobbiamo fare per essere più veloci e competitivi rispetto agli altri Paesi dell’Unione europea».

Giulio Mantellero Giulio Mantellero, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino e Presidente Ance

«Ho fiducia in una Torino aperta al cambiamento»

Maria Sole Mottura – Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Ho scelto due oggetti: la Chiave inglese regolabile e il Calibro. La prima è un oggetto che si adatta alla situazione. Nel mio settore, quello della metalmeccanica, tutto è manipolato dall’uomo. È pensato, progettato e poi “prototipato” dall’uomo. Il risultato è un prodotto artigianale. E la chiave inglese, essendo regolabile, si adatta al cambiamento: può muovere, stringere, allargare un oggetto. Il Calibro invece è uno strumento di precisione. Non possiamo essere approssimativi, dobbiamo essere precisi. Ed è una costante che rimane tale nel tempo».

Maria Sole Mottura Maria Sole Mottura, Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

 

«Torino deve puntare sulle connessioni»

Chiara Graziano  – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Per immaginare il futuro di Torino ho scelto il Cavo motore con connettore. La ragione è semplice: mi auguro che Torino nei prossimi decenni – ma magari già oggi – scelga di essere una città connessa con tutte le realtà imprenditoriali. Nel nostro territorio, fuori dalla regione.

Deve impegnarsi a portare le connessioni in tutti gli ambiti della città: dall’industria alla cultura. Perché la connessione dà valore a chi la propone e a chi la sceglie».

 

Chiara Graziano Chiara Graziano, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

 

«La Torino futura è anche servizi: turismo e soprattutto eventi»

Roberto Rosati – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«La nostra azienda si occupa di comunicazione e produzione grandi eventi, con un background importante nel mondo dello sport. Per questo ho scelto una palla da basket e un microfono. Sintetizzano lo sport e gli eventi. Dopo un anno di stop causato dalla pandemia, Torino ha dato un grandissimo esempio: l’8 maggio, con la prima tappa del Giro d’Italia, ha offerto il primo grande evento sportivo in presenza con pubblico. È stato un grande segnale. E poi l’acquisizione di altri eventi sportivi: a novembre le Atp Finals,  primo appuntamento di altri cinque anni; nel 2025 le Universiadi; la candidatura per l’Eurovision Song Contest…

Torino si è fatta promotrice  di un concetto fondamentale: gli eventi si possono fare e in sicurezza. Mobilitando, in termini di professionalità e realtà coinvolte, miliardi e miliardi di euro. È un indotto pazzesco che produce lavoro per tutti. Nel post-Covid l’evoluzione degli eventi, la grande sfida, sarà tutta nell’integrazione tra fisico e digitale».

Roberto Rosati Roberto Rosati, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

 

«Puntare sulla tecnologia per valorizzare l’Uomo»

Giulia Tancredi – Vice Presidente Regionale Gruppo Giovani Imprenditori 

«Non potevo non scegliere un piccolo Robot visto che la mia azienda si occupa di informatica gestionale . Sono convinta che le competenze e le tecnologie digitali sono un elemento imprescindibile per il lavoro del futuro ma devono saper valorizzare il capitale umano. Sempre. È l’uomo a mettere in moto la tecnologia magari per arrivare magari a pensare nuove attività lavorative  con più alto valore aggiunto.

Torino, rispetto ad altre realtà, è molto avanti sulle tecnologie digitali. È all’avanguardia. E potrei citare i Competence center, gli incubatori, il Politecnico, l’università, i centri di ricerca. D’ora innanzi dovrà saper cogliere il cambiamento e innestare un progresso tecnologico che sappia valorizzare l’uomo nella sua totalità».

 

Giulia Tancredi Giulia Tancredi, Vice Presidente Regionale Gruppo Giovani Imprenditori

 

«Torino come una Silicon Valley»

Lucia Morizio – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«La mia azienda si occupa di digitalizzare i processi aziendali, siamo una software house. Per questo il mio oggetto è un Pc. È simbolico per Torino. Il nostro territorio è impregnato di una cultura informatica molto forte. Tanto che storicamente il Piemonte è stato considerato la Silicon Valley dell’Italia grazie alla presenza dell’Olivetti.

Questo ci ha permesso di sviluppare nel settore competenze digitali ed eccellenze importanti e ora grandi player del Cloud stanno investendo da noi».

 

Lucia Morizio Lucia Morizio, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

 

«Auto e ancora auto»

Renato Rolle – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Il modellino di automobile che tengo in mano rappresenta la storia di Torino degli ultimi cento anni. E benchè il mondo stia cambiando e la città debba apersi adattare al cambiamento, credo che l’auto potrà rappresentare la nostra città per i prossimi cento anni ancora.

La città ddovrà sapersi adattare al cambiamento ma ha tutte le competenze e le capacità per saper cogliere e accogliere il nuovo che avanza».

 

Renato Rolle Renato Rolle, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

 

«Il futuro di Torino è anche nell’efficienza energetica»

Federico Sandrone – Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino

«La lampadina Led è un simbolo del futuro, dell’efficienza energetica: Quindi della trasformazione green. In primis di Torino e poi per tutta l’Italia. È una indicazione presente in tutti i Piani europei. Posso solo augurarmi  che Torino sia in grado di anticipare i tempi, facendosi promotrice di iniziative che si possono replicare in tutto il mondo».

 

Federico Sandrone Federico Sandrone, Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino

 

«Torino continui a investire sulla mobilità agile»

Davide Cozzi – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Ho scelto il biglietto della metro perché rappresenta la mobilità in città, uno dei pilastri strategici degli ultimi anni. Dalle Olimpiadi in poi, la mobilità è molto migliorata negli ultimi anni. Prima con l’introduzione della metro e adesso con il prolungamento della stessa fino al collegamento con la nuova linea ferroviaria della città metropolitana.

E oggi uno dei vantaggi di Torino, da non disperdere come valore e punto di sviluppo, è proprio la mobilità semplice e agile».

 

Davide Cozzi Davide Cozzi, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino

 

«Il nostro sviluppo passa per l’innovazione»

Barbara Graffino – Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Il braccio robotico racconta quando gli investimenti in tecnologia siano importanti. Per questo dobbiamo dimostrare tutti più attitudine al cambiamento e guardare a questo passaggio con fiducia. Mi aspetto che a Torino tutto quello che metteremo sotto il cappello dell’innovazione possa rivelarsi una leva interessante e portare sviluppo.

La pandemia ci ha costretto ad accelerare. E ora dobbiamo andare verso il nuovo con equilibrio, senza paura, investendo soprattutto sulle competenze che ci aiutano ad essere più consapevoli».

Barbara Graffino Barbara Graffino, Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale Torino

 

«A Torino la cultura è #Futurabile»

Claudio Carioggia – Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

«Ho scelto la Villa Marone Cinzano dove ha sede a Torino l’Unione Industriale e il Centro Congressi perché rappresenta la cultura della città, l’identità delle persone che la abitano. Oggi la cultura deve essere stimolata molto di più, lungo tutta la  filiera: dall’artista alla musealizzazione.

Torino non coglie ancora bene questo elemento e preferisce prediligere nomi blasonati internazionali, lasciando ai margini l’arte e la cultura del territorio. E invece è sempre utile ripetere che l’arte è – e resterà sempre – una questione territoriale. Laddove c’è una cultura internazionale, abbiano di fronte soltanto una cultura più forte di un’altra. La cultura invece è #futurabile: è il passato, il presente, il futuro. È tutto».

 

Claudio Caroggia, Consigliere Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriale di Torino

 

 

 

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